Un giallo per respirare Roma a piene mani

Annalisa Venditti, Delitto all’Home Restaurant. Una nuova indagine del capitano Borgia

Annalisa Venditti. Delitto all’Home Restaurant

di Umberto Tarsitano

E’ un libro che si legge tutto d’un fiato poiché molto avvincente e con i tanti particolari che aiutano ad entrare in sintonia con i personaggi che, però, non vi svelo perchè devono essere conosciuti personalmente attraverso le puntuali descrizioni che l’autrice compie in questo giallo ricco di emozioni. 

Degli ex compagni di classe si riuniscono dopo tanti anni ma ciò che sembra una innocente rimpatriata si trasforma invece in una serata in cui “sono regolati antichi conti”, trasformando così la lussuosa casa di una signora della borghesia romana in un ambiente dove si compiono più omicidi. La vendetta da “piatto che si serve freddo” questa volta si consuma proprio mangiando e bevendo. 

Oltre ai personaggi e alla trama, l’altro pezzo forte è l’ambientazione: una Roma così come descritta dalla Venditti conosciuta in fondo, si potrebbe dire nelle sue viscere. La città eterna, che ha il suo fascino recondito, viene svelata soprattutto nelle sue contraddizioni. Al lettore è riservato uno stupendo viaggio accompagnato da una guida d’eccezione. L’autrice del giallo – si legge nella sua biografia – oltre ad essere una giornalista  che lavora nella popolare trasmissione «Chi l’ha visto?» dove si occupa di misteri insoluti e della ricerca di persone scomparse, è un’archeologa che “scava” nelle pieghe dell’animo umano riuscendo a farne vibrare le corde.

La trama del giallo si dipana a due passi da San Pietro, in quella Roma unica dove ciascuno vorrebbe vivere in quanto in quei luoghi vi è la vera romanità così ben raccontata nel romanzo. 

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